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sabato 22 aprile 2023

RECENSIONE-IL BIBLIOTECARIO DI AUSCHWITZ DI ANDREA FREDIANI



Titolo: Il bibliotecario di Auschwitz
Autore: Andrea Frediani
Editore: Newton Compton
Genere: Narrativa Storica/Storia
Pagine: 320
Anno di pubblicazione: 2020

Prezzo copertina: 9,90 €

                                                                              TRAMA:

1944. Il professore ebreo Isaia Maylaender, tornato in Ungheria da Fiume per stare vicino agli anziani genitori, si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato: finisce con loro ad Auschwitz-Birkenau. Maylaender è un uomo brillante, abituato agli agi, e la spietata vita nel lager lo consuma. Pur di vivere con minor disagio, accetta l'offerta di un ufficiale delle SS, Hillgruber, che vorrebbe mettere a frutto i libri requisiti nel ghetto di Cracovia e creare una biblioteca per offrire ai soldati nazisti distrazioni più elevate del gioco e del bordello. Il professore prende il compito molto seriamente: spera infatti che i libri possano rendere le SS più umane. Hillgruber, intanto, gli assegna altri due incarichi: fare da precettore al figlio e redigere le sue memorie di guerra, compito che si rivelerà molto più pericoloso di quanto Maylaender avrebbe mai potuto immaginare... Ignaro dell'avanzata inesorabile dei sovietici, ormai sempre più prossimi ad Auschwitz, il professore dovrà prestare attenzione alle numerose insidie che si celano dietro ognuno dei suoi incarichi, stretto nella morsa dell'inferno del lager.
 

                                             RECENSIONE:

Per non dimenticare...


Ho appena finito di leggere il libro di Andrea Frediani che racconta un romanzo ispirato all'orrore vissuto dagli ebrei nei campi di concentramento di Auschwitz, in Polonia.

La seconda guerra mondiale è una delle pagine più nere della storia recente ed è un tema delicato e difficile da affrontare, ma dobbiamo continuare a ricordare tutto quello che è accaduto agli ebrei, affinchè non si ripeta più.

Ringrazio lo scrittore per avermi fatto appassionare a questo genere letterario quando prima non era così.


Per non dimenticare.


Che la memoria rimanga sempre viva e accesa.



P.S:  P.S: Ci tengo a ringraziare l'autore per avermi donato la passione per il genere storico, e avermi fatto conoscere attraverso una storia vera romanzata L'Olocausto ed io voglio ricordare la Memoria perchè ciò non si ripeta più!!!


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